Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, i casi di infezione da West Nile sono più che raddoppiati nell’ultima settimana in Italia.
Secondo quanto spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità del Veneto, “Il periodo di incubazione può variare tra i 2 e i 14 giorni. Solitamente l’infetto non ha sintomi”. Ma come possiamo difenderci dalle punture delle zanzare portatrici della West Nile, anche detta febbre del Nilo?
I consigli per difendersi dall’infezione
Innanzitutto partiamo dagli indumenti: indossare abiti di colore chiaro, pantaloni e maniche lunghe (anche se sembra assurdo in estate). Usare repellenti in crema o spray per il corpo, mentre per gli ambienti utilizzare insetticidi a base di piretro. Importante evitare di stare in maniera permanente in ambienti non muniti di zanzariere a porte e finestre.
A fornire i consigli è la Regione Veneto, con lo scopo di prevenire la West Nile. Alla luce dei recenti decessi verificatisi a causa delle punture di zanzara, è emerso che la febbre del Nilo è pericolosa soprattutto per anziani e persone deboli: rischierebbero una forma neuroinvasiva grave.
La Regione Veneto spiega: “Per la West Nile non esiste un vaccino, è quindi particolarmente importante che le persone sappiano come difendersi al meglio dalla puntura degli insetti che potrebbero esserne portatori”.
Innanzitutto, è necessario evitare il più possibile di stare a contatto in ambienti in cui proliferano le zanzare. In secondo luogo, sarà fondamentale rivolgersi al medico nel caso di febbre superiore a 38 e mezzo, dolori muscolari, cefalea, convulsione ed eruzione cutanea.
I dati
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità “Sono più che raddoppiati nell’ultima settimana in Italia i casi di infezione da West Nile Virus nell’uomo. Dall’inizio di giugno 2022, sono state confermate 94 persone contagiate (42 la settimana prima), di cui 55 hanno avuto una forma grave e neuro-invasiva, mentre 7 sono morte”.
E continua: “Nei casi più gravi, circa 1 su mille può causare un’encefalite letale. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona e ha un periodo di incubazione dal momento della puntura in genere fra 2 e 14 giorni. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo”.